I disturbi del sonno nei bambini mettono spesso in difficoltà i genitori che non sanno trovare strategie efficaci per risolverli.
Sono molto diffusi, non solo nel primo anno di vita ma anche nella fascia prescolare, con una ricaduta sul livello di stanchezza e una possibile aumentata irritabilità nel comportamento.
Il sonno nei bambini può essere faticoso in uno o più aspetti: nella fase di addormentamento, nella frequenza di risvegli notturni, nell’incapacità di sperimentare un sonno prolungato e ristoratore.
Alcuni esempi quotidiani in cui il sonno dei bambini è problematico:
“B., di 4 anni, si addormenta solo attraverso un prolungato contatto fisico con la mamma, e transita nel lettone dei genitori durante la notte. R., di 8 anni non ha mai neppure provato l’esperienza di dormire da sola. A. di 2 anni, si sveglia continuamente piangendo durante la notte”.
Spesso attraverso le difficoltà nella gestione del sonno il bambino si permette di segnalare le fatiche proprie e dei genitori nell’accompagnare i processi di crescita e di separazione tra membri della famiglia, divenendo il crocevia e il bacino di deposito di difficoltà relazionali più ampie legate alle storie personali di ciascuno.
È fondamentale in questo senso lavorare con tutta la famiglia sui pensieri, le paure, le fantasie riguardo il sonno nei bambini che anche inconsapevolmente abitano la mente di ciascuno, potendole condividere e affrontare in modo più sereno.
Spesso un ciclo breve di incontri congiunti è sufficiente per superare l’empasse evolutiva dei bambini, addivenendo ad una maggiore consapevolezza emotiva in tutti i membri della famiglia, con una piena risoluzione delle difficoltà e una ritrovata serenità famigliare.
Dott.ssa Ester Gerbi
Psicoterapeuta Infantile -Centro Evoluto Psicologia Integrata – Seregno