Il CEPI dispone di un’équipe integrata in cui collaborano avvocati altamente specializzati e psicoterapeuti esperti nei ruoli di CTU e CTP, oltre ad altri professionisti che possono essere coinvolti in base ai bisogni specifici di ogni situazione presentata. La presenza in un unico luogo di tutte le figure utili da coinvolgere nel percorso giuridico o peritale consente una sinergica collaborazione e un’ottimizzazione dei tempi e dei costi necessari.

L’equipe attivata, attraverso la reciproca comunicazione tra i professionisti che vede la condivisione dei contenuti emersi e delle rispettive riflessioni, garantisce l’allineamento delle azioni intraprese e la miglior comprensione delle realtà presentate. Ogni azione intrapresa avviene nel pieno rispetto del modello di intervento CEPI. 

Consulenza Legale

Il CEPI mette a disposizione dei propri utenti un team di consulenti legali al fine di fornire una completa assistenza nelle aree di propria competenza e in particolare nelle seguenti materie:
– separazione e divorzio
– unioni civili
– coppie di fatto – contratti di convivenza
– regolamentazione del diritto di visita e mantenimento del figlio nato fuori dal matrimonio
– questioni ereditarie
– giudizi avanti al Tribunale dei Minori
– procedimenti penali relativi a reati in materia di diritto di famiglia (maltrattamenti, omesso pagamento del mantenimento ecc.)
– amministrazioni di sostegno e altre questioni in materia di volontaria giurisdizione (interdizione, inabilitazione ecc.).
I nostri consulenti legali ricercano, laddove possibile nella gestione del conflitto familiare, soluzioni condivise che possano essere formalizzate in una separazione o in un divorzio consensuale, nel preminente interesse dei figli indirizzando la coppia genitoriale a ricorrere allo strumento della mediazione familiare.

Consulenza Tecnica d’Ufficio -CTU

La consulenza tecnica (CTU) corrisponde ad un viaggio profondo che ripercorre la vita delle persone coinvolte nella vicenda giudiziaria, attraverso un processo clinico/anamnestico che si svolge all’interno di una cornice giuridica.
La CTU è disposta dal Giudice all’interno di un procedimento giuridico (civile o penale, sia per adulti che per minorenni) al fine di permettere l’acquisizione di importanti informazioni che lo guidino nel prendere le migliori decisioni.

Lo Psicologo nel suo ruolo di Perito o di Consulente Tecnico di Ufficio (CTU) è chiamato a fornire al Giudice informazioni sulla personalità, sulla natura e qualità delle relazioni, sulle risorse personali, familiari, sociali e ambientali ma anche di valutare la qualità di competenze specifiche dei soggetti in causa nel processo, (come per esempio le capacità genitoriali, dell’attaccamento di un bambino ai propri genitori ecc.), fino ad elaborare una possibile progettualità per i soggetti coinvolti.

Consulenze Tecniche di Parte -CTP

CTP nei procedimenti in sede di separazione e divorzio

Il Consulente Tecnico di Parte può essere nominato dal proprio avvocato di fiducia nell’ambito di cause giudiziali per separazione e divorzio aventi ad oggetto, ad esempio, l’affido dei minori, le modalità di frequentazione ed organizzazione, o la modificazione dell’affidamento stesso. Il CTP prepara il cliente rispetto agli obiettivi della consulenza ufficiale e lo aiuta ad affrontare una situazione psicologicamente stressante, come quella del contesto valutativo della consulenza d’ufficio. Il CTP permette l’esercizio del diritto di difesa-protezione del cliente all’interno di un dialogo costruttivo con il CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) e il CTP della controparte. L’obiettivo comune infatti viene identificato nel collaborare alla ricerca di opportunità per mantenere la continuità delle relazioni familiari e salvaguardare lo scambio generazionale.

Valutazione del Danno Biologico di tipo Psichico e del Danno Esistenziale

Le consulenze tecniche di parte per la valutazione del Danno Psichico e del Danno Esistenziale vengono svolte in cause di risarcimento danni conseguenti a ogni tipo di trauma le cui conseguenze ed effetti possono ricadere sulla salute psichica del soggetto, sulla qualità della sua vita e della sua vita di relazione. Lo psicologo clinico è chiamato a diagnosticare il danno psichico cagionato alla vittima dal danno-evento, valutando se ed in che misura risulta compromessa la sua salute psichica, in termini di presenza temporanea o permanente di uno stato psicopatologico. La valutazione del danno esistenziale riguarda invece l’individuazione di un eventuale peggioramento delle abitudini e condizioni di vita della persona. Le conseguenze del danno esistenziale si manifestano infatti nella perdita o nella rinuncia ad attività quotidiane di qualsiasi genere, compromettendo le proprie sfere di esplicazione personale. Si tratta quindi di un non fare, un non poter più fare, un dover agire altrimenti, un relazionarsi diversamente.